Il costo della sicurezza

Mantenere un sistema informatico ha costi noti e spese nascoste. Basta l’eliminazione delle licenze software, per esempio adottando sistemi open source, per abbattere i costi? Se si considera la percentuale di incidenza delle personalizzazioni (che comprendono il "registro" dei sistemi su livelli di sicurezza ottimali) non sembra proprio così. In tema di sicurezza è giusto andare in profondità , sondando gli aspetti meno evidenti. Soltanto il supporto costante, la disponibilità di soluzioni immediate a pericolosi virus o falle dei sistemi facilita la gestione della propria rete e l’ottimizzazione dei costi di manutenzione.
Le percentuali di incidenza sul costo legato al possesso di soluzioni informatiche nel corso del tempo sono:
licenze software (9%): rappresentano un costo iniziale chiaro e ben identificabile; . la personalizzazione e l’implementazione (43%): comprendono l’installazione iniziale e le modifiche da apportare nel tempo; l’hardware (26%): conta in misura dell’uso e delle necessità relative alla potenza di calcolo e di archiviazione richieste; il personale IT (14%): tra gli asset in ambito informatico ci sono anche le eventuali risorse umane; la manutenzione (7%): si tratta di interventi di ripristino, update dei sistemi e di gestione straordinaria, per esempio durante attacchi informatici; formazione (1%): incide parzialmente, ma non va dimenticata.
La scelta di rivolgersi a consulenti informatici specializzati ed affidare in outsourcing la gestione dell'intera infrastruttura informatica, attraverso servizi di Desktop Management, può ottimizzare e minimizzare notevolmente questi costi.